Cittadina di origine medievale, nodo stradale e sede di attività industriale, soprattutto nel settore alimentare. Elementi distintivi della cittadina e delle sue località minori (Badia Pozzoveri, Marginone, Michi, Spianate e Turchetto) sono mulini e forni che danno vita ad una vasta ed apprezzata produzione di pane. Accanto al caratteristico comparto alimentare non mancano settori produttivi tradizionali come l'attività agricola e l'allevamento nonché attività industriali di sviluppo recente. Nel centro storico, dove svetta la torre campanaria del XIII secolo, pochi edifici del periodo della fondazione si affiancano a costruzioni dell'Ottocento e del primo Novecento; in periferia gli altopasciesi si distribuiscono prevalentemente in palazzine plurifamiliari ma non mancano abitazioni unifamiliari e graziose villette. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, è raffigurato centralmente un tau sormontato da un lambello (o rastrello) color rosso. Entrambi i simboli sono legati alle origini cavalleresche del paese ed in particolare il primo, una croce priva della traversa superiore, coincide con l'emblema dei Cavalieri di Altopascio.