Centro medioevale, attualmente caratterizzato da uno spiccato carattere industriale, si è sviluppato ai piedi di un poggio, sul quale in passato si ergeva un castello. La popolazione porcarese, in costante aumento negli ultimi vent'anni, è più giovane rispetto a quella degli altri comuni della zona, facendo registrare un indice di vecchiaia che rispecchia i valori medi, ed è attualmente distribuita nelle località di Capoluogo, Padule e Rughi. Negli anni Sessanta, in seguito ad una forte industrializzazione, il comune è diventato meta di un imponente flusso di immigrazione; in seguito a questo importante fenomeno si è registrata una considerevole espansione edilizia, che si è concentrata nelle zone periferiche. Il suo territorio, prevalentemente pianeggiante, è attraversato dal rio Leccio. Lo stemma, riconosciuto ufficialmente con Regio Decreto da Vittorio Emanuele II nel 1923, è diviso in due parti: nella parte superiore, su un fondo argentato campeggiano tre colline verdi; nella metà inferiore appaiono, simmetricamente, tre rose araldiche, in ricordo del dominio della famiglia Poggi, che le riportava sul proprio stemma.